La Canzone |
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Appunti di Storia della Musicadi Anna Trombetta e Luca Bianchini |
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La Romanza |
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La forma musicale moderna delle Canzone ebbe sviluppo definitivo con la Romanza, coltivata nell'opera lirica italiana. La Canzone dovette molto a musicisti del calibro di Ruggero Leoncavallo (Napoli, 23 aprile 1857; Montecatini Terme, 9 agosto 1919), autore di musica orchestrale, opere liriche e operette. La sua più celebre Romanza è "Vesti la giubba", spesso chiamata "Ridi, pagliaccio", ossia l'Aria di Canio nell'Opera "Pagliacci" di Ruggero Leoncavallo che ha ispirato Bob Kane nella creazione del personaggio del Joker.
Vesti la giubba
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partiture |
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| partitura dell'opera | |||
Il canto melodico delle Canzoni è definito ancor oggi "all'italiana" grazie a questi lavori operistici, che la gente dei salotti ottocenteschi ascoltava dai migliori interpreti. I musicisti cominciarono a avvicinarsi al mondo delle Romanze d'Opera e delle Canzoni d'autore, componendo pezzi appositamente pensati per i salotti. Donizetti pubblicò cinque raccolte di Canzoni durante il soggiorno a Napoli tra il 1822 e il 1838 (Collezione di canzonette, Donizetti da camera, Raccolta di Ariette e Duettini, e due raccolte in francese). A Donizetti è attribuita "Te voglio bene assaje", e nei suoi spartiti figurano dei bellissimi pezzi come "La conocchia", "Lu tradimento" o "Amor marinaro".
La conocchia 
Lu tradimento 
Amor marinaro 
"Te voglio bene assaje" è stata eseguita per la prima volta il 7 settembre del 1839 in occasione della festa della Natività di Maria Vergine a Piedigrotta.
Il successo fu immenso. Ne furono vendute subito decine di migliaia di copie. La melodia è tanto famosa che ogni italiano ne conosce almeno il ritornello. L'autore delle parole è Raffaele Sacco, un poeta del tempo che faceva di professione il fabbricante di occhiali. Dedicò la Canzone a un'avvenente signora con la quale avrebbe avuto una relazione. La musica non fu forse scritta da Gaetano Donizetti, anche se ne conserva lo stile, ma dal musicista Francesco Campanella amico di Raffaele Sacco.
La paternità di Donizetti si spiega col fatto che la canzone napoletana godeva di grande prestigio, per cui si volle attribuire questo pezzo, che segnò il passaggio dalla musica popolare alla canzone d'autore, a un musicista celeberrimo, vissuto a Napoli per parecchi anni, che già si era distinto per altre bellissime canzoni partenopee.
Te voglio bene assaje 
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| Settecento anni di storia nazionale nelle Canzoni. Una storia che continua ad appassionare anche dopo i grandi cambiamenti avvenuti nei primo decennio degli anni Duemila nel mondo della musica italiana. |
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