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Andrea Luchesi

Andrea Luchesi, T637d
Illlustrazione del rogo che ha distrutto la Residenza dell'Elettore di Bonn, Max Friedrich nel gennaio 1777 quando Luchesi era Kapellmeister. La torre dell'orologio è visibile sulla destra.

Arlequin : Atto II : X Audio : Andrea Luchesii(Mp3 361k)

L'opera teatrale di Andrea Luchesi appena scoperta (un balletto/pantomima) è intitolata 'Arlequin Deserteur' (scritta intorno al 1780 a Bonn). La sua storia è notevole. (Parte di questa trama è stata letteralmente ricostruita pezzo a pezzo solo negli ultimi due o tre giorni).

Per prima cosa, questo lavoro è nominato nell'inventario del 1784 della Cappella Musicale di Bonn. Le parti orchestrali sono conservate oggi a Modena. Ma c'è un importante collegamento con la fanciullezza di Beethoven.

L'opera di Luchesi non è niente altro se non una serie di brevissimi pezzi d'interludio (una trentina per ognuno dei due Atti) ed è basata quasi certamente sulla commedia scritta alla fine degli anni 1760 da Louis Sebastian Mercier.  (Questo lavoro di Mercier venne adattato a Parigi nel 1768/9 dal librettista francese Sedaine per un'opera comica in tre Atti musicata da Montigny e intitolata 'Le Deserteur’ che fu eseguita per la prima volta all'Opera Italiana di Parigi nell'estate del 1769.  La partitura originale era dedicata al Duca d’Orleans. La coreografia era di Maximilien Gardel. Madame Madeleine Guimard divenne famosa nel ruolo principale. L'opera fu benevolmente accolta a Parigi e l'anno seguente fu tradotta ed eseguita in Germania in almeno due città : Hamburg e Hamburg und Braunschweig.

Infatti l'opera di Montigny divenne famosa per tutta Europa. Da notare che l'ouverture dell'opera 'Le Deserteur' aveva lo stasso tema che suonava il carillon di campane dell'orologio meccanico sulla torre del palazzo elettorale in Bonn. Almeno fino al 1777. Ma in quell'anno (15 gennaio 1777 alle 3 di notte circa) un vasto incendio divampò nell'ala occidentale del palazzo. Un deposito di polvere da sparo era scoppiato e i cittadini bonnensi furono svegliati dall'esplosione e dall'incendio che n'era derivato. Corsero per le strade terrorizzati, mentre agitandosi congestionavano le strade nel tentativo di salvarsi e di vedere quel che accadeva. L'Elettore Max Friedrich, vestito alla bell'e meglio, scappò subito con la moglie ; il frastuono si diffondeva dappertutto.
Il giovane Beethoven dovette sicuramente aver fatto esperienza dell'evento. Le testimonianze dicono che il fuoco si faceva più forrte di minuto in minuto. Le scintille sparse dall'incendio costituirono una minaccia per la città per almeno cinque giorni. I danni maggiori l'ebbe il palazzo e ci furono anche dei morti. Tre ore dopo che l'incendio era scoppiato l'alta torre del'orologio con il suo bel carillon crollò giù, proprio quando le campane avevano iniziato a suonare l'ouverture del 'Deserteur' di Monsigny.

(See article, ‘What makes a great Composer ?– Beethoven’ – Dr David CF Wright 1967)

Alcune affascinanti informazioni vengono oggi dagli archivi della British Library dove quest'opera specifica è registrata come :

''BUSTIS, Vincent de (also called ‘Revaschiello’) - ‘Arlequin deserteur – devenu magician, ou le Docteur mari ideal’, ballet/pantomime etc. ('Arlequin der Ausreisser', etc). French and German – BONN - 1780 ? - Archive Reference – (11740.aa.9.(1.) ''

La riparazione del carillon di campane e della torre di Bonn (che durò molti anni) corrisponde esattamente col periodo in cui Luchesi ha scritto il suo 'Arlequin Deserteur'. Così la data approssimata del 1780 sembra essere corretta. Il rifacimento delle campane della torre può aver ben giustificato la composizione del pezzo.  Ma allo stesso tempo Henseler (che scrive nel 1937) data l'opera al ‘1774’ (speriamo che la questione della datazione possa essere presto risolta).

Nulla di più è conosciuto di 'Vincent de Bustis' (soprannominato anche 'Revaschiello'). Forse si trattava di un italiano che lavorava con Luchesi a Bonn?  Il fatto che questo lavoro per Luchesi sia stato tradotto, come sembra, in francese e tedesco non esclude che costui abbia avuto contatti con Luchesi nel corso della composizione. Potrebbe aver collaborato con le compagnie teatrali itineranti, conme ad esempio quella di Grossmann o altri negli Stati baltici, ad esempio a Riga in Latvia e Reval (Tallinn) in Estonia.

Il pezzo teatrale originale di Mercier 'Le Deserteur' fu pubblicato a Parigi nel 1782. Ha 3 Atti e un totale di 15 scene.

Un singolo e solo episodio strumentale di quest'opera di Luchesi può essere asoltato ora su italianOpera.org - : è assolutamente drammatico.

Beethoven ha certo ascoltato questo lavoro.

(Robert Newman : traduzione dall'originale inglese di Luca Bianchini)