TESTO DEL LIED

"Ecco la notte"
di Benedetto Gareth (1450?-1514)

Ecco la notte; e il ciel scintilla e splende
Di stelle ardenti, lucide e gioconde;
I vaghi augelli e fere il nido asconde
E voce umana al mondo or non s'intende.
La rugiada del ciel tacita scende;
Non si move erba in prato o `n selva fronde;
Ogni corpo mortal riposo prende.
Ma non riposa nel mio petto amore,
Amor d'ogni creato acerbo fine;
Anzi la notte cresce il suo furore.
Ha sementato in mezzo del mio core
Mille pungenti avvelenate spine,
E `l frutto che mi rende è di dolore.