TESTO DEL LIED

"Se volete un servidore"
di Alberto Donaudy (1880-1941)

Se volete un servidore giovin,
lindo e accostumato,
pien di zelo e di vigore,
non poltrone nè sbadato,
che sa farvi riverenza,
bello e pronto egli è già qui...
Non ci vede, non ci sente, e,
per far le cose a modo,
fa ben poco o quasi niente...
Sol vi chiede per mercede
uno sguardo per semmana
e un sorriso a fin di mese...
Via, sì poco chi mai chiese
nell'offrir sua servitù?
Se poi meglio un bel marito
gradireste avere a lato,
che non manchi sol d'udito,
ma anche d'occhi e d'odorato,
tutto miele e complimenti,
bello e pronto egli è pur qui...
Non borbotta, non impera, e,
per far le cose a modo,
esce il giorno e torna a sera...
Sol vi chiede per mercede
uno sguardo per semmana
e un sorriso a fin di mese...
Via, sposando, chi mai chiese
questo solo e nulla più?