TESTO DEL LIED

"Sonetto"
di Guido Cavalcanti (c1250-1300)

Per gli occhi fiere un spirito sottile,
Che fa in la mente spirito destare,
Dal qual si muove spirito d' amare,
Ch' ogn' altro spiritello fa gentile.
Sentir non può di lui spirito vile,
Di cotanta vertù spirito appare.
Questo è lo spiritel, che fa tremare
Lo spiritel, che fa la donna umile.
E poi da questo spirito si muove
Un altro dolce spirito soave,
Che segue un spiritello di mercede.
Lo quale spiritel spiriti piove,
Ch' ha di ciascuno spirito la chiave,
Per forza d' uno spirito, che 'l vede.