TESTO DEL LIED

"Io, che l'età solea viver nel fango"
di Giovanni della Casa (1503-1556)

Io, che l'età solea viver nel fango
Oggio, mutato il cor da quel, ch'i soglio,
D'ogni immondo pensier mi purgo e spoglio,
E'l mio lungo fallir correggo e piango:
Di seguir falso duce mi rimango;
A te mi dono; ad ogni altro mi toglio.
Né rotta nave mai partí da scoglio,
Si pentita del mar, com'io rimango.
E poi ch'a mortal rischio è gita invano,
E senza frutto i cari giorni ha spesi
Questa mia vita, in porto omai l'accolgo.
Reggami per pietà tua santa mano,
Padre del ciel, che poich'a te mi volgo,
Tanto t'adorerò, quant'io t'offesi.