TESTO DEL LIED

"Madrigale"
di Matteo Maria Boiardo (1434-1494)

Cantati meco, inamorati augelli,
Poi che vosco a cantar Amor me invita:
E voi, bei rivi e snelli,
Per la piaggia fiorita,
Tenete a le mie rime el tuon suave.
La beltà, che io canto, è si infinita,
Che il cor ardir non have
Pigliar lo incarco solo;
Ch' egli è debole e stanco, e il peso è grave.
Vaghi augeleti, vui ne gite a volo,
Perchè forsi credeti
Che il mio cor senta duolo,
E la zoglia ch' io sento non sapeti.
Vaghi augeleti, odeti;
Che quanto gira in tondo
Il mare, e quanto spira zascun vento,
Non è piacer nel mondo,
Che aguagliar se potesse a quel che io sento.