Gli italiani primeggiavano nel Settecento anche nella musica sacra. Sono l’eccellenza dell’Età dei Lumi, dell’Arcadia e del Neoclassicismo.

Galuppi, che ha scritto questo magnifico Te Deum, non è citato neppure una volta da Charles Rosen in un libro “Lo Stile classico” che pretende di parlare di stile classico e che è preso come testo di riferimento nelle Università italiane. Che vergogna

Galuppi, Te Deum 

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