Torrefranca metteva Baldassarre Galuppi (1706-1785) tra i classici. E anche noi lo consideriamo un classico, anzi un neoclassico.
 
“Lo spirito di questi musicisti tenta tutte le corde dello strumento, quasi fosse uno strumento nuovo, per riconoscere il suono di ciascuna, per rintracciare tutte le possibilità ritmiche che una struttura equilibrata, spontanea e naturale può permettere, per studiare persino la tenuta del suono, la rispondenza degli echi intensi, gli appigli a ogni più nuova libertà, ad ogni più libero corso e ricorso dell’ispirazione, mentre il senso dell’orchestra anima sempre più le composizioni.” (Torrefranca, 1930, p.138)
 

Michelangeli suona Galuppi

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