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Il Flauto Magico di Mozart

Le seguenti notizie sono riassunte dal libro di Luca Bianchini e Anna Trombetta Goethe, Mozart e Mayr fratelli illuminati con prefazione di Alberto Basso, pubblicato dalla Archè nel 2001.

Analisi della Zauberflote, nuova chiave di lettura

La prima interpretazione massonica del Flauto magico apparve nel 1794, quando l'opera fu descritta come un'allegoria politica della Rivoluzione francese. Il massone Zille ne stampò un commento nel 1866. Osborne osserva che solo nel 1914 fu pubblicato qualcosa che identificava cautamente certi parti del libretto col rituale massonico. I massoni infatti fanno corrispondere il mago Sarastro con Ignaz von Born, ma costui venne disprezzato dalle logge massoniche negli ultimi anni di vita, perchè voleva fare della Massoneria un'Accademia di Scienze, che fosse ben distinta dalla magia e favorisse invece la cultura, la tecnica e la scienza naturale. I suoi progetti vennero contrastati dall'ala occulta dei Massoni, ma sostenuti dagli Illuminati di Baviera. Pezzl descrive la Società degli illuminati come una società di dotti che lasciavano alle altre logge l'interesse per i templari, per la ricerca della pietra filosofale ... "Sui misteri egiziani" è un testo di Born che delinea un'asettica storia della scienza, della tecnica e delle arti nell'antico Egitto. Lo scienziato pubblica lo stesso anno un contributo sulla Magia: "I puri concetti sono il primo passo verso l'illuminismo e chi vuole seguire seriamente questa strada non batterà certo il sentiero della magia". È curioso che von Born sia stato identificato a metà dell'Ottocento con un mago. L'illustre illuminato è critico persino sul tradizionale cerimoniale massonico.

Nell'opera Verter (Werther) dell'illuminato di Baviera Mayr, nome in codice Aristotele, si citano non a caso (per chi ha occhi per vedere e orecchie per intendere) i temi del Flauto Magico. La celebre melodia, quando il principe contempla la bellezza del ritratto e s'innamora di Pamina, è affidata a Verter, personaggio principale dellì'opera di Mayr (basata sul Werther di Goethe). Il musicista la distribuisce tra gli strumenti dell'orchestra, mascherandola.

La parte di Tamino è stata modificata nei valori per sottolineare le coincidenze col Verter di Mayr.

Nei due pezzi c'è la stessa la tonalità di mi bemolle e la misura ovviamente uguale di 4/4".

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Coincidenze tematiche

Le coincidenze tematiche caratterizzano tutto il Verter mayriano. Il massone illuminato Mayr fa coincidere l'eroe positivo Verter con Tamino, Carlotta con Pamina, il servo Ambrogio con Papageno, la serva Paolina con Papagena e il cattivo Giorgio con Sarastro.
Abbiamo descritto altri temi del Flauto magico ripresi da Mayr nelle pagine sul Verter (Werther).

Il Verter di Mayr stravolge l'interpretazione corrente del Flauto Magico di Mozart

Sarastro, per Mayr, per Goethe e per gli illuminati di Baviera, è un eroe negativo e ben identificato per tutta l'opera. Non c'è quindi frattura tra i due Atti del Flauto Magico:

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per celebrare i 250 anni dalla nascita di Mozart pubblicheremo sulle pagine di italian OPERA tutti i files audio del Flauto Magico e una dettagliata analisi dell'opera secondo l'interpretazione illuminata, per la quale rimandiamo al libro che abbiamo scritto per la Arché.

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Progetto Mayr

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