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Donna che partecipa alla caccia con il falcone, da un affresco di Ambrogio Lorenzetti, 1337-1340, Palazzo pubblico di Siena.
Ambrogio Lorenzetti, Il falconiere, 1337-1340,
Siena, Palazzo Pubblico.

Progetto Mayr

Aleramo o il Falconiere

Opera in tre Atti

Catania
1889

Libretto
LEOPOLDO MARENCO

Musica
FRANCESCO PAOLO FRONTINI
(Catania, 6 agosto 1860 - Catania, 26 luglio 1939)

Adelasia e Aleramo di Johann Simon Mayr

La leggenda di Adelasia e Aleramo

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Personaggi
Ottone, imperatore;
Teofania, sua moglie;
Adelasia, loro figlia;
Aleramo, marchese e sposo di Adelasia;
Ubaldo, scudiero.

Enrico di Baviera chiede in sposa ad Ottone, re d'Italia ed imperatore di Germania, la figlia Adelasia. Ma Adelasia ama il marchese Aleramo. Ottone s'infuria, la chiude in convento e manda in esilio Aleramo. I due fuggono e si danno alla macchia nella riviera ligure sotto i falsi nomi di Fulberto e Agnese. Il giovane trascorre il suo tempo allevando i falconi. I Saraceni invadono l'italia e Ottone, valicate le Alpi, li attacca. Rimasto ferito in battaglia, viene condotto nella casa di Agnese. In lei crede di ravvisare la figlia perduta. Ottone è preoccupato per non aver sconfitto il nemico. Agnese gli presenta Fulberto e, dicendo che è un cavaliere invincibile in combattimento, convince Ottone ad affidargli il comando del l'esercito. I Saraceni vengono così sbaragliati, ma Aleramo è ferito a morte; è condotto a castello e spira fra le braccia di Adelasia, mentre ella rivela al padre la propria identità.

Paolo Frontini (Catania, 6 Agosto 1860 - ivi, 26 luglio 1939) fu tra i pochi musicisti, oltre a Giovanni SImone Mayr, ad essersi ispirati alla leggenda di Adelasia e Aleramo. Dal padre, che fondò e diresse per molti anni la banda musicale di Catania, Francesco Paolo aveva appreso i rudimenti della musica. Giovanissimo s'era distinto per un Requiem e aveva rivelato le capacità di compositore prima col melodramma Nella (1881), poi con Sansone (1882). Musicò anche le opere Aleramo, mai rappresentata, e questo Falconiere, che ha per soggetto ancora Adelasia e Aleramo ed è tratto dal libretto omonimo di Leopoldo Marenco (messo in musica nel 1878 da Tommaso Benvenuti).
Il lavoro doveva esser rappresentato al Teatro Comunale di Ferrara nel gennaio del 1897, ma per motivi di censura così non avvenne e l'opera andò in scena nel 1889 a Catania.
Il Frontini scelse con cura i temi politici, come Aleramo o questo Falconiere, oppure positivisti da mettere in musica. Il "Canto di Ebe" è tratto dal "Lucifero" di Mario Rapisardi, ispirato all'ateismo, alla Guerre de Dieux del Parny, e anche da Milton e dal carducciano Inno a Satana. Il poema è l'espressione più significativa della poesia positivista: "Dio tacea da gran tempo. Ai consueti/ Balli moveano in ciel gli astri, e con dura/ infallibile norma albe ed occasi/ Il monotono Sol dava a la terra". Lucifero é l'Eroe che, non ascoltando gli ammonimenti di Promoteo, sale sulla Terra per incarnarsi e dare all'uomo salute e morte a Dio.
L'arcivescovo di Catania ordinò la distruzione del libro.
Frontini, il "nero compositore", nonché Cavaliere e grande Ufficiale, oltre che dell'Aleramo fu autore famoso della MARCIA TRIONFALE. Il cardinale Fracicanova avrebbe voluto "assolverlo da tutti i suoi peccati presenti e futuri, compresi quelli di aver musicato la maledizione alla Madonna (atto secondo della MALIA ) e il canto di EBE dal Lucifero di Mario Rapisardi".
Per la sua produzione musicale era stato amato e stimato in vita non solo dal vasto pubblico che frequentava i teatri, ma anche da uomini illustri quali Victor Hugo, Emile Zola, Jules Massenet, Giovanni Verga, Luigi Capuana, Giacomo Puccini.
Così scrisse Massenet per congratularsi con Frontini per le sue composizioni:

30 Dicembre 1898.
Malgrado le occupazioni insopportabili delle feste, ho letto le vostre composizioni e vi dico con gran piacere la bellezza che v'ho ritrovato. Quella musica m'ha fatto desiderare di confidarvi le mie impressioni. Invidio le vostre opere e voi scrivete in una lingua musicale che io amo!
Bravo di tutto cuore!
Massenet

Dopo la morte venne disprezzato da alcuni, che fecero scomparire il suo busto il giorno stesso dell'inaugurazione.
Alle opere liriche di Frontini vanno aggiunte un gran numero di canzoni, romanze, serenate e frizzanti melodie, che lo resero popolare e che sono note ancora oggi, ad esempio la Serenata araba e Il piccolo montanaro.

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Progetto Mayr

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