TESTO DEL LIED

"Alla sera"
di Ugo Foscolo (1778-1827)

Forse perché della fatal quiete
Tu sei l'immago, a me sì cara
Vieni, o sera!
E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere
Inquiete tenebre e lunghe
All'universo meni,
Sempre scendi invocata,
E le secrete vie del mio cor
Soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensier
Su l'orme che vanno al nulla eterno;
E intanto fugge questo reo tempo,
E van con lui le torme delle cure,
Onde meco egli si strugge;
E mentre io guardo la tua pace,
Dorme quello spirto guerrier
Ch'entro mi rugge.