TESTO DEL LIED

"La gondola"
di anonimo

Meco in barchetta celere
Scendi, leggiadra Clori.
Vieni, cerchiamo ai zeffiri
Conforto degli ardori
Che riscaldano il dì.
Vieni, già l'onda tremola
È specchio della luna,
E come l'aure baciano
La placida laguna
Te bacieran così.
Vieni, e il tuo crin nerissimo
In preda all'aure ondeggi,
E del mio core il palpito
Coll'ondeggiar pareggi,
Se pareggiar si può.
Vedrai nel cielo limpido
Brillar lucenti stelle,
A cui due luci fulgide
Iddio creò sorelle,
E il tuo bel viso ornò.
Scendi, vezzosa Cloride,
E me vedrai beato,
E in estasi soavissima
Di te seduto a lato
Mi pascerò d'amor.
E la tua destra candida
Al petto mollemente
Fa che mi possa premere,
E il palpito frequente
Intenda del mio cor.