TESTO DEL LIED

"Crocifissione e morte di N.S. Giesu Christo"
di anonimo

Da cuspide ferrate su la funesta trave
inchiodato languia l'Eterno Amore
quando giunto al confini di sanguigna agonia
in soavi sospiri paleso moribondo i suoi martiri.
"Gia compito e de tormenti il rigor che m'impiago.
Gia marcati ho quei torrenti ch'il mio duolo insanguino.
Quel che chiede la mia fede il mio cor tutto esegui.
Giunta e l'hora ch'il mio cor dunque si mora.
Su, mio cor, dunque si mora.
Gia le funi e le catene
il mio amor lieto soffri,
gia su e nato fra le pene
questo cor al fin langui.
In tempesta si funesta
questo sen gia naufrago.
Giunta e l'hora..."
Cosi conchiude al suo morir
le prove dell'infocato amore a si dolce parlar.
Che pensi, o core!