Domenico Scarlatti

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Fu uno dei più grandi clavicembalisti italiani. La sua musica è peculiare al clavicembalo, come quella di Chopin lo è al pianoforte.

 

Le Sonate di Scarlatti risentono l'influsso della musica spagnola, come se avesse trasferito le sonorità della chitarra al clavicembalo.  
Il linguagio clavicembalistico di Domenico Scarlatti è molto originale, vario, ricco di inventiva melodia e con grande varietà dei ritmi.  

La biografia

 

Domenico Scarlatti

(Napoli, 26 ottobre 1685; Madrid, 23 luglio 1757)

Juan Gris: 'La chitarra' 1918, olio su tela


dati biografici

 

aggiornamenti

il compositore

Giuseppe Domenico Scarlatti è stato un clavicembalista e compositore italiano, attivo durante l'età barocca. La sua musica è stata di riferimento nello sviluppo dello stile classico, e conosciuta ed ammirata dai musicisti successivi, romantici compresi. La sua produzione più nota consiste nelle 555 sonate per clavicembalo. Ha scritto numerose opere, musica sacra, per ensemble da camera e organo.

la formazione

Domenico Scarlatti nacque a Napoli nel 1685. Fu il sesto di dieci figli, studiò prima con il padre Alessandro, compositore, insegnante ed esponente di spicco della Scuola napoletana. Dei suoi fratelli anche il maggiore, Pietro Filippo, fu un compositore e clavicembalista. Altri compositori che contribuirono alla sua formazione furono Gaetano Greco, Francesco Gasparini e Bernardo Pasquini.

compositore a Napoli

Divenne organista della Cappella Reale di Napoli nel 1701. Il suo debutto teatrale risale al 1703 con l'opera L'Ottavia restituita al trono; nel 1704 revisionò l'opera Irene di Carlo Francesco Pollarolo per conto dell'Opera di Napoli. Poco dopo, suo padre lo mandò a Venezia; non esiste alcuna traccia dei suoi successivi quattro anni.

il periodo romano

Nel 1709 si recò a Roma al servizio della regina polacca in esilio Marie Casimire, dove incontrò Thomas Roseingrave suo estimatore a cui si deve l'accoglienza entusiasta delle sonate del compositore a Londra, dove fu pubblicata nel 1738 una raccolta, dal titolo Esercizi per gravicembalo, contenente 30 delle sue 555 sonate. Si tratta delle sole opere di Scarlatti che furono pubblicate durante la sua vita.
Scarlatti era già un clavicembalista eminente: celebre una sua prova di abilità con Händel al palazzo del Cardinale Ottoboni a Roma, dove fu giudicato superiore a Händel al clavicembalo.

A Roma, Scarlatti compose opere diverse per il teatro privato della regina Casimira. Fu maestro di cappella a San Pietro negli anni 1715-1719, e in quegli stessi anni fu a Londra per dirigere la sua opera Narciso al King's Theatre.

in Portogallo

Successivamente si trasferì a Lisbona, il 29 novembre 1719, divenendo insegnante di musica della principessa Maria Magdalena Barbara. Lasciò Lisbona il 28 gennaio 1727 per Roma, dove sposò Maria Caterina Gentili il 6 maggio 1728.

in Spagna

Nel 1729 si trasferì a Siviglia, rimanendovi per quattro anni. Nel 1733 si recò a Madrid, sempre come maestro di musica della principessa Maria Magdalena Barbara. Quando la principessa divenne Regina di Spagna, Scarlatti rimase nel paese per venticinque anni, ed ebbe cinque figli. Dopo la morte della moglie nel 1742 sposò la spagnola Anastasia Maxarti Ximenes.

l'amicizia con Farinelli

Scarlatti ebbe una duratura amicizia con il cantante castrato Farinelli, napoletano, anch'egli alla corte reale di Madrid. Il musicologo e clavicembalista Ralph Kirkpatrick ha definito la corrispondenza tra i due "la più importante fonte di informazioni su di sé che Scarlatti abbia trasmesso alla posterità."

Domenico Scarlatti morì a Madrid, all'età di 71 anni. La sua residenza in Calle Leganitos è segnalata con una targa storica, e i suoi discendenti vivono ancora oggi a Madrid.

Versione modificata tratta da Wikipedia, "Jommelli", Wikipedia, L'enciclopedia libera, http://it.wikipedia.org/wiki/Domenico_Scarlatti (controllata il 31 maggio 2011).

Le opere
Sonate